mercoledì 26 gennaio 2011

LAGUNA SECA RACEWAY





Su Cesena Bikers ho aperto il discorso dedicato alle piste più famose del mondo scrivendo sino ad ora: dello Snaefell Circuit ossia il circuito del TT dell'Isola di Man, dello storico tracciato tedesco del Nürburgring e del bellissimo Autodromo Dino & Enzo Ferrari di Imola. Come si sa di circuiti che hanno fatto la storia del motorsport ce ne sono diversi nel mondo (soprattutto nel Vecchio Continente..). La serie di post ad essi dedicata, potenzialmente può quindi essere estremamente lunga ed articolata. In questa occasione nel perfetto "stile random" che da sempre, volutamente, contraddistingue la modalità di pubblicazione dei post su questo blog, ho deciso di riportare qualche informazione carpita dal web circa lo splendido Laguna Seca Raceway. Da quando seguo il motociclismo, la tappa statunitense del circus presso questo incredibile tracciato ha sempre avuto un fascino incredibile. Fortunatamente dal 1988 ad oggi (fatta eccezione per il 1992) il Motomondiale alternativamente alla Superbike hanno sempre fatto tappa in questo tempio dei motori che, come pochi altri circuiti al mondo, è stato in grado di fare breccia nei cuori degli appassionati. Parlare di Laguna Seca equivale a parlare della sua curva più famosa ossia il famigerato "Cavatappi" o come lo chiamano "i locali" Corkscrew. Di altro non si tratta di una S in discesa caratterizzata da una "spaventosa" pendenza. A detta dei piloti il "Cavatappi" è molto più impressionante da vedere che non da affrontare in quanto la sua percorrenza avviene con una tale rapidità che non si ha quasi il tempo di accorgersi di quello che sta accadendo, l'importante è avere il giusto "pelo sullo stomaco" e fidarsi delle gomme, delle sospensioni e del telaio della propria moto. Il Cavatappi è una di quelle "curve mitiche" alla stregua della "Eau Rouge Raidillon" del circuito di Spa-Francorchamps, della "Parabolica" del tracciato di Monza, del "Tunnel" a Montecarlo: pezzi d'asfalto resi mitici dalla storia delle competizioni. Il Corkscrew poi vede aumentare il suo fascino se si pensa che è figlio del caso: indiscrezioni circa questo circuito dicono infatti che nei progetti iniziali del tracciato esso non fosse previsto. I lavori per la realizzazione del circuito andarono molto più per le lunghe di quanto preventivato per via del terreno collinare sul quale venne adagiato. La realizzazione dell'ultima parte del tracciato, quella che avrebbe congiunto "il capo" e la "coda" di quanto realizzato sino a quel momento avrebbe richiesto un surplus di tempo in quanto sarebbe stato necessario "appianare" il dislivello esistente tra le due parti. La cosa avrebbe comportato il pagamento di grossissime penali da parte dell'azienda che aveva ruicevuto i lavori in appalto. Pare quindi che alle strette con i tempi di consegna un il titolare della azienda che stava svolgendo i lavori, sentito uno dei suoi ingegneri, di concerto con il capo cantiere, decise di far prendere ai lavori "la via breve" facendo realizzare questa curva assurda per chiudere il circuito. Quello che in primo momento aveva tutta l'aria di essere un pasticcio, si rivelò invece un incredibile colpo di genio, tale da far si che non si può parlare di questo tracciato senza sapere che chi lo percorre deve affrontare l'incredibile "Cavatappi". Pubblico qui di seguito le informazioni che ho trovato circa il Laguna Seca Raceway su wikipedia:
Laguna Seca è un circuito per automobilismo e motociclismo sponsorizzato dalla Mazda. Si trova a 250 m sul livello del mare a circa 12 km da Monterey (CA, Stati Uniti). Ha una lunghezza pari a 3610 metri ed è stato costruito nel 1957. Adagiato sul fianco di una collinetta, il circuito si snoda partendo dal fondo della valle per poi salire bruscamente verso la cima a partire dalla curva 5 fino alla curva 8/8a, dove il circuito scollina per poi ridiscendere bruscamente verso il traguardo. Nel 1988 il circuito ha subito l'unica modifica importante al tracciato nel corso degli anni, con la realizzazione della sezione che va dalla curva 2 alla curva 5, necessaria a raggiungere la lunghezza minima richiesta dalla FIM. Di recente diverse sezioni sono state adattate alle nuove necessità in termini di sicurezza. La configurazione della pista è particolare e piuttosto diversa dalle altre piste nel resto del mondo. La parte più famosa è senz'altro quella di cui fa parte la cavatappi (in inglese Corkscrew- curve 8 e 8a nella immagine a lato) una chicane spettacolare posta in cima alla collina, che si affronta a sessanta km/h e che si snoda su un dosso molto ripido. Un altro punto del circuito da tenere in considerazione è il rettilineo del traguardo, molto corto e con due lievi cambi di direzione dove viene raggiunta la velocità massima, che per le moto delle categorie Superbike e MotoGP è di circa 270 km/h, mentre per le auto di classe LMP1 si sfiorano i 300 km/h. A detta dei piloti si tratta di un circuito in cui i sorpassi non sono molto semplici essendoci pochi punti adatti. Su richiesta dei piloti e degli organizzatori della MotoGP, l'impianto ha subito ingenti lavori nell'inverno tra il 2005 e il 2006 che non hanno interessato il disegno del tracciato (a parte l'intervento al dosso che precede la curva Cavatappi), ma che hanno ampliato in più punti le vie di fuga.
Negli anni dal 1988 al 1994 e poi dal 2005 ha ospitato il Gran Premio motociclistico degli USA, ma attualmente vi corre solo la MotoGP, a causa delle nuove leggi vigenti nello stato americano in cui si trova il circuito, ovvero la California: secondo le sue leggi, infatti, nel suo territorio non possono circolare mezzi con motori 2 tempi, ed essendo le classi 125 e 250 spinte da motori 2 tempi non partecipano al gran premio californiano (tuttavia la classe di mezzo non esiste più dal 2009), contrariamente alle MotoGP spinte da motori a 4 tempi, ma si tratta di un divieto recente in quanto in precedenza tutte le classi correvano sul circuito. Sul circuito, attualmente, si svolgono prevalentemente gare riservate alle auto storiche e alle serie americane American Le Mans Series e Champ Car.Sorpassi epici si sono consumati presso il Cavatappi. Sia tra le auto (emblematico il sorpasso di Alex Zanardi a Bryan Herta durante la gara del 1996 di Indycar), che tra le moto, dove i campionati Superbike World Championship e AMA hanno dato spazio a epiche sfide sul filo della gravità. Neil Hodgson ne ha avuto esperienza diretta: durante la gara 1 del campionato mondiale Superbike 2001, il funambolico "Big Ben" Bostrom lo ha sorpassato in maniera spettacolare presso questa impegnativa curva. Nel 2008 anche Valentino Rossi si è reso protagonista di un incredibile sorpasso al limite nei confronti di Casey Stoner. Molte testate giornalistiche specializzate usano il circuito come sede per i loro test di confronto e questo vale sia per quelle statunitensi che per quelle europee, disposte a sobbarcarsi i notevoli costi logistici pur di recarsi su un autodromo che stuzzica l'interesse dei propri lettori. Il circuito di Laguna Seca è presente come circuito principale in molti videogiochi, tra cui quelli della serie Gran Turismo. Anche il videogioco Grand Prix Legends (pubblicato da Sierra Entertainment nel 1998) ha tra le sue opzioni il circuito di Laguna Seca, però esso non è presente nella versione ufficiale, ma bensì è un'aggiunta (add-on) creata da un gruppo di programmatori indipendenti appassionati di questo videogioco. Le varianti riprodotte sono sia quella originale del 1957 che quella attuale.
Laguna Seca è un circuito per automobilismo e motociclismo sponsorizzato dalla Mazda. Si trova a 250 m sul livello del mare a circa 12 km da Monterey (CA, Stati Uniti). Ha una lunghezza pari a 3610 metri ed è stato costruito nel 1957. Adagiato sul fianco di una collinetta, il circuito si snoda partendo dal fondo della valle per poi salire bruscamente verso la cima a partire dalla curva 5 fino alla curva 8/8a, dove il circuito scollina per poi ridiscendere bruscamente verso il traguardo. Nel 1988 il circuito ha subito l'unica modifica importante al tracciato nel corso degli anni, con la realizzazione della sezione che va dalla curva 2 alla curva 5, necessaria a raggiungere la lunghezza minima richiesta dalla FIM. Di recente diverse sezioni sono state adattate alle nuove necessità in termini di sicurezza. La configurazione della pista è particolare e piuttosto diversa dalle altre piste nel resto del mondo. La parte più famosa è senz'altro quella di cui fa parte la cavatappi (in inglese Corkscrew- curve 8 e 8a nella immagine a lato) una chicane spettacolare posta in cima alla collina, che si affronta a sessanta km/h e che si snoda su un dosso molto ripido. Un altro punto del circuito da tenere in considerazione è il rettilineo del traguardo, molto corto e con due lievi cambi di direzione dove viene raggiunta la velocità massima, che per le moto delle categorie Superbike e MotoGP è di circa 270 km/h, mentre per le auto di classe LMP1 si sfiorano i 300 km/h. A detta dei piloti si tratta di un circuito in cui i sorpassi non sono molto semplici essendoci pochi punti adatti. Su richiesta dei piloti e degli organizzatori della MotoGP, l'impianto ha subito ingenti lavori nell'inverno tra il 2005 e il 2006 che non hanno interessato il disegno del tracciato (a parte l'intervento al dosso che precede la curva Cavatappi), ma che hanno ampliato in più punti le vie di fuga.
Negli anni dal 1988 al 1994 e poi dal 2005 ha ospitato il Gran Premio motociclistico degli USA, ma attualmente vi corre solo la MotoGP, a causa delle nuove leggi vigenti nello stato americano in cui si trova il circuito, ovvero la California: secondo le sue leggi, infatti, nel suo territorio non possono circolare mezzi con motori 2 tempi, ed essendo le classi 125 e 250 spinte da motori 2 tempi non partecipano al gran premio californiano (tuttavia la classe di mezzo non esiste più dal 2009), contrariamente alle MotoGP spinte da motori a 4 tempi, ma si tratta di un divieto recente in quanto in precedenza tutte le classi correvano sul circuito. Sul circuito, attualmente, si svolgono prevalentemente gare riservate alle auto storiche e alle serie americane American Le Mans Series e Champ Car.Sorpassi epici si sono consumati presso il Cavatappi. Sia tra le auto (emblematico il sorpasso di Alex Zanardi a Bryan Herta durante la gara del 1996 di Indycar), che tra le moto, dove i campionati Superbike World Championship e AMA hanno dato spazio a epiche sfide sul filo della gravità. Neil Hodgson ne ha avuto esperienza diretta: durante la gara 1 del campionato mondiale Superbike 2001, il funambolico "Big Ben" Bostrom lo ha sorpassato in maniera spettacolare presso questa impegnativa curva. Nel 2008 anche Valentino Rossi si è reso protagonista di un incredibile sorpasso al limite nei confronti di Casey Stoner. Molte testate giornalistiche specializzate usano il circuito come sede per i loro test di confronto e questo vale sia per quelle statunitensi che per quelle europee, disposte a sobbarcarsi i notevoli costi logistici pur di recarsi su un autodromo che stuzzica l'interesse dei propri lettori. Il circuito di Laguna Seca è presente come circuito principale in molti videogiochi, tra cui quelli della serie Gran Turismo. Anche il videogioco Grand Prix Legends (pubblicato da Sierra Entertainment nel 1998) ha tra le sue opzioni il circuito di Laguna Seca, però esso non è presente nella versione ufficiale, ma bensì è un'aggiunta (add-on) creata da un gruppo di programmatori indipendenti appassionati di questo videogioco. Le varianti riprodotte sono sia quella originale del 1957 che quella attuale.

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4 commenti:

sburbiz_marca ha detto...

A detta di un mio amico che risiede negli States e che ci ha messo piede è a dir poco spettacolare. I tracciati vecchio stile rimangono i migliori, come i nostri a Misano, Imola, Monza e Mugello. Pollice verso per gli orrendi circuiti disegnati su misura della F1: Soporiferi.

Unknown ha detto...

misano ERA una pista quando girava dalla parte giusta...

Enrico Zani ha detto...

Grazie ad entrambi per il vostro intervento! Che dire.. Concordo con Enrico in merito al discorso Misano, per il resto al giorno d'oggi stanno imperversando i "Tilkodromi", piste asettiche, studiate solo per rendere felici gli sponsor che vedono i loro loghi perfettamente inquadrati..

sburbiz_marca ha detto...

Eh, in effetti lo stravolgimento di Misano se lo potevano risparmiare, anche se è pur sempre meglio dei "Tilkodromi". Se solo potessero comprendere il valore storico di una sopraelevata come l'anello monzese ad esempio, in Italia più che osteggiate le piste sarebbero comprese nei patrimoni dell'Unesco.
Esagero? Si, ma io certi tracciati li considero veri e propri monumenti.