In questo periodo festivo sono riuscito a trovare qualche minuto per connettermi ad internet alla ricerca di un vero e proprio "regalino" da pubblicare per i lettori di Cesena Bikers. Questa mattina, in pieno "cazzeggio" ho riguardato per l'ennesima volta la registrazione del bellissimo speciale mandato in onda da RAI 3 nel 2005: "SFIDE, aspettando Valentino Rossi". Come sempre sono rimasto incantato nell'osservare i vecchi filmati in bianco e nero (oppure dai colori a dir poco approssimativi..) che riguardano le sfide mozzafiato tra Mike Hailwood e Giacomo Agostini, Renzo Pasolini e poi tra quest'ultimo e Jarno Saarinen. Ispirato da questo bellissimo documentario mi sono messo alla ricerca di qualcosa che fosse inerente alla disputa che si era instaurata tra il grande "Ago" e il funambolico "Paso". Nel bellissimo sito, dedicato appunto al campione riminese, ho trovato questo bell'articolo nel quale viene spiegato con chiarezza il livello di rivalità che si era instaurata tra i due grandissimi piloti italiani. Rivalità che ad un certo punto ha visto i centauri sfidarsi (verbalmente..) con l'intenzione reciproca di competere in un vero e proprio duello in perfetto stile "old west". La sfida si fece talmente seria che dovette intervenire addirittura la Federazione Motociclistica Italiana per scongiurarne lo svogimento. Nei fatti, fortunatamente tutto decadde, lasciando comunque incompiuta questa diatriba, contribuendo così ad alimentare quell'alone di leggenda che caratterizzò le "dispute da bar" che quegli anni erano all'ordine del giorno su chi fosse più forte tra i due campioni "nostrani". L'Italia si sa è sempre stata un paese di dualismi: Nuvolari-Varzi; Coppi-Bartali; Agostini-Pasolini, fino al tormentone dei giorni nostri: Rossi-Biaggi. Ognuna di queste magiche rivalità ha sempre appassionato gli amanti dello sport e non solo, amplificando nell'immaginario collettivo la grandezza del vincitore di turno e la tenacia dello sconfitto mai domo. Rimando comunque tutte le vostre curiosità in merito a questo argomento, all'articolo che ho voluto pubblicare. Non mi resta che augurarvi una buona lettura.
Per saperne di più:
http://www.renzopasolini.com/
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