lunedì 27 luglio 2009

MOTO INCONTRO RUFFIO: DOMENICA 02 AGOSTO 2009




In data 02 agosto 2009, in piazza Terracini a Ruffio di Cesena, il motoincontroruffio organizzerà la terza edizione del motoincontro "Memorial Marcello Montalti". Come nelle due passate edizioni, l'avvenimento è aperto ad ogni tipo di moto: dallo scooter 50cc, sino alla supersportiva dell'ultima generazione, passando ovviamente dalla moto d'epoca. Partecipate numerosi, al fine di trascorrere una piacevole giornata all'insegna della nostra grande passione comune per la motocicletta!!
Tutte le info. in merito le trovate nella locandina.
I Cesena Bikers si incontreranno alle ore 09:00 davanti al negozio Moto Maddy di Gambettola per poi andare tutti insieme a Ruffio.

martedì 21 luglio 2009

Moto 2: Ecco i primi prototipi




Il prototipo della B&B, azienda di Torino, per il team Scot.

Sempre in tema Moto 2 contiuna il filone di post che ho voluto pubblicare su Cesena Bikers. La fonte da cui ho tratto questo articolo è: http://www.motonline.com/

Il mondo della MotoGP si interroga sul passaggio di Lorenzo alla Honda, del possibile team "privato ma ufficiale al tempo stesso" da allestire con i soldi di Telefonica. Ma non ci dimentichiamo qualcosa? Certo, la Moto2 e i possibili sviluppi del regolamento. La prossima stagione sarà quella del debutto della classe di mezzo a quattro tempi, la Moto2. Nonostante non ci sia ancora alcun regolamento tecnico scritto, tutti si stanno preparando a queste moto a metà strada tra i prototipi e la serie. Se il telaio sarà totalmente artigianale, infatti, il motore sarà unico per tutti, il quattro cilindri in linea da 600cc derivato da quello che equipaggia la Honda CBR 600. Dall'Italia è già pronto il prototipo della B&B realizzata a Torino dall'engineering dell'ingegner Roberto Bava che verrà usata nel 2010 dal team Scot e forse da quello francese della CIP (scuola di pilotaggio). Dalla Germania arriva la MZ degli ex campioni tedeschi Wimmer e Waldmann, ma le novità non si fermano qui. Eskil Suter, telaista già partner di MZ e Aprilia, ha fatto sapere che per avere le sue ciclistiche bisogna avere depositato una fideiussione di almeno 50.000 euro. E a questo punto, ecco che le 90 iscrizioni iniziali, poi scremate a 38, infine portate a 32, segnano il passo. Dall'entusiasmo al realismo. In questa classe, come diciamo da un po', potrebbe entrare anche l'Aprilia. Pare che a Noale abbiano ricevuto ben 20 richieste per i telai della nuova serie, un'enormità, tutta da verificare, soldi alla mano, naturalmente. Giampiero Sacchi, responsabile della gestione sportiva del Gruppo Piaggio, ha ammesso: "Faremo la Moto2 perchè in tanti ci hanno richiesto materiale, ma non sappiamo ancora se le nostre moto verranno marcate con il logo Aprilia o se verrà lasciata libertà ai team di chiamarle come vogliono".
Per saperne di più:

AAA: uscita del 26 luglio 2009


Per domenica 26 luglio, Cesena Bikers organizza una nuova, strabiliante uscita in moto. Il percorso prescelto è questo: partenza da Cesena e subito su, al Passo del Carnaio. Si scende verso San Piero in Bagno e si arriva a Bagno di Romagna, da dove ci si dirige verso Montecoronaro. Si scende fino a Pieve Santo Stefano dove si imbocca il Passo della Verna. Una volta a Bibbiena ci si sposta fino a Stia per transitare sul passo di Croce ai Mori, alla fine di questo si va sino a Dicomano per fare ritorno a casa ma non prima di avere percorso il Passo del Muraglione. Incontro previsto alle ore 09:00 come di consueto presso la Pasticceria Ulivi in via Madonna dello Schioppo di Cesena. Ragazzi non mancate!!

lunedì 20 luglio 2009

Venerdì 24 Luglio: IN MOTO SOTTO LE STELLE


Per venerdì 24 luglio 2009 Moto Maddy di Gambettola ha organizzato: "IN MOTO SOTTO LE STELLE". La serata prenderà il via alle ore 20:30 con luogo di ritrovo e partenza presso il negozio MotoMaddy. Il percorso scelto è tranquillo e suggestivo: Savignano, Ponte Verucchio, San Marino, Mercatino Conca, Valle del Teva per arrivare infine all'osservatorio astronomico di Monte San Lorenzo allo scopo di OSSERVARE IL CIELO DA VICINO. Degli appassionati astrofili ci aiuteranno a godere dello spettacolo stellare attraverso il telescopio e a occhio nudo, in un ambiente veramente affascinante. UNA OCCASIONE PER VIVERE LA MOTO DA UN ALTRO PUNTO DI VISTA. L'evento è aperto ovviamente, a qualsiasi tipo di moto o scooter, uomini e donne, single o "zavorrati".. Partecipate numerosi!
Per info: 339 - 5345636 Maddy oppure: motomaddy@libero.it

venerdì 17 luglio 2009

Piraja.. Un anno dopo






















































































































































E' già trascorso un anno dal 13 luglio del 2008, giorno in cui, sul passo di Viamaggio, in sella alla sua Aprilia Tuono, ha perso la vita Adriano Pieri o come tutti i motociclisti di Cesena lo chiamavano: Piraja. Su di lui è stato detto e scritto tutto ed il contrario di tutto. Io personalmente, sul forum di Anima Guzzista ho "discusso" con chi senza conoscerlo, ha dato dei giudizi, per sentito dire su di un motociclista (ma soprattutto un amico) che purtoppo ci ha lasciato. Senza ombra di dubbio dispiace enormemente che nell'incidente che gli è costato la vita, sia stato coinvolto un altro motociclista (Diego se non vado errato..) e quest'ultimo, sia uscito dall'incidente gravemente ferito (addirittura si parla di danni fisici permanenti..). Non è però di questo terribile incidente che voglio parlare nel post che stò scrivendo, anche perchè le mie sarebbero solo supposizioni, non essendo io presente al momento dell'impatto e non avendo mai parlato con nessuno degli eventuali testimoni. Intendo invece raccontare di Piraja, per quel che l'ho conosciuto, a coloro che non hanno avuto questa opportunità. Adriano Pieri era un motociclista della vecchia guardia.. Si può tranquillamente parlare di una vita su due ruote. Negli anni Settanta, quando era giovane (e magro come uno stecco..) ha avuto un trascorso da pilota. Spesso quando raccontava delle sue peripezie diceva di se stesso in dialetto Cesenate: A so' stè e mei campion de mond! (Tradotto: Sono stato il migliore campione del mondo!) Frase ripetuta allo sfinimento nel paddock il giorno in cui fece una "finta pole-position" sul tracciato di Misano Adriatico. Ho scritto "finta pole-position" perchè fu effettivamente considerato in pole nella sua categoria sino a quando, verso sera, al briefing dei commissari di pista emerse che qualcuno lo aveva visto "tagliare" palesemente il circuito con lo scopo di guadagnare tempo!! Finita la sua carriera da pilota privato, dalla quale ha avuto diverse soddisfazioni a livello regionale e nazionale, Adriano Pieri è diventato famoso a Cesena e dintorni per essere un vero "fulmine su strada", nelle "sparate domenicali". Negli anni è diventato un omone grosso e calvo, con una voce cavernosa, il carattere burbero e il temperamento da cesenate doc! Sempre inguinato nella sua antidiluviana tuta nera, con l'immensa toppa bianca a forma di scorpione che gli ricopriva tutta la schiena, Piraja imperversava soprattutto sul famosissimo valico di Viamaggio, strada sulla quale quasi nessuno era in grado di tenergli testa. I "non cesenati" erano soliti chiamarlo, per via di questa toppa, "il Re Scorpione" o più semplicemente "lo Scorpione". La sua "fama" era piuttosto grande visto che nel 2006 la rivista 2 RUOTE gli dedicò addirittura un articolo. In quella occasione vennero a sfidarlo sul "suo" passo addirittuta dei giornalisti, ma come accadeva a tutti (o quasi..), dopo tre curve Piraja se ne era già andato.. Su quella strada aveva visto sole e pioggia, aveva sentito l'asfalto più di una volta e soprattutto, credo che conoscesse "personalmente" tutti i carabinieri, poliziotti e vigili urbani che su quel passo avevano prestato servizio. Amante delle Guzzi (ne possedeva diverse), le preparava con l'aiuto del suo grande amico Benito Savoia (anch'esso scomparso poco più di un anno fa), che era stato meccanico di Loris Reggiani quando correva nella classe 250cc con la Aprilia. Piraja era uno che andava preso "per il suo verso". Di sicuro non a tutti era simpatico, in quanto era solito esternare senza mezzi termini i suoi pensieri e in moto veniva spesso giudicato pericoloso da quelli che provavano a stargli dietro. Ho sentito più di un motociclista raccomandare al figlio, al nipote o all'amico: "Se vedi Piraja, non andargli dietro perchè c'è da cadere..". La verità è che Pieri era molto veloce in moto e piuttosto spericolato, anche se, da qui a definirlo pazzo, come molti "perbenisti" (che non lo hanno mai neppure visto andare in moto..) hanno fatto, di differenza ne passa davvero tanta. Ai giovani era solito dire: "Non fate come me!". Io "conoscevo" piraia già quando avevo 16 anni e iniziavo a fare le prime uscite al valico di Viamaggio in sella alla mia Aprilia 125. Il "conoscevo" va rigorosamente posto tra virgolette in quanto non ci avevo mai parlato! Lo conoscevo, come tutti i miei coetanei "motorizzati", più che altro per la fama che si era pprocurato e lo vedevo mentre mi "sverniciava" lungo la strada. A dire la verità, nei suoi confronti, essendo io allora ragazzino, provavo un certo timore reverenziale. Poi gli anni sono passati; e ho avuto modo di scambiare qualche battuta con lui. E' accaduto l'anno scorso, a fine aprile, due mesi prima che morisse. Avevo comprato la moto da pochissimo (20 giorni circa..), un sabato mattina un po' nuvoloso mi sono recato in concessionaria per fare regolare una freccia che non funzionava bene. Appena mi sono tolto il casco ho sentito un vocione che rivolto a me diceva: Vut che un zovan sa di cavel acsè long us fos da cumprè un b...ein cumpagna la Guzzi? (Tradotto: Vuoi che un giovane con dei capelli così lunghi si dovesse comprare un "bidone" come la Guzzi?) A tono io ho risposto: Fintent che e zovan si cavel long e pega at tasca su, us compra che c...z cui pè! (Tradotto: Fino a che il giovane coi capelli lunghi paga di tasca sua, si compra quello che "cavolo" gli pare!) Piraja allora si è avvicinato a me, mi ha dato un buffetto sul viso (buffetto è un eufenismo, viste le dimensioni delle sue mani..), dicendomi: Na t'arabia pataca, che ad Guzzi a n'ho un garag pein! (Non ti arrabbiare/offendere "patacca" che di Guzzi ne ho un garage pieno!). Poi abbiamo scambiato quattro chiacchere sulla mia V11. Dopo di quel giorno non l'ho più visto.. Anche perchè l'anno scorso non ho mai percorso Viamaggio. Cosa dire, questa mia descrizione è frutto di una scarsa conoscenza personale di Adriano Pieri, ma di una buona conoscenza del personaggio Piraja. Senza dubbio le sue "gesta" nel bene e nel male sono impresse nella memoria dei motociclisti cesenati appartenenti a diverse generazioni.. Certamente, ha contribuito a fare appassionare alla moto tanta, tantissima gente, in quanto in primis era lui stesso un grandissimo amante della motocicletta e parlandoci appunto, questa suo grande amore emergeva, nonostante il suo carattere burbero e impressionantemente schietto. Purtoppo la sorte ha voluto che la strada che tanto amava e sulla quale era "imbattibile" se lo sia portato via e che in questo incidente sia rimasto coinvolto un altro motociclista.. In cuor mio (e credo in quello di ogni motociclista..), so che anche questo, purtoppo puo' fare parte del gioco.. Senza dubbio, con la sua morte è venuto a meno un pezzo della storia del motociclismo cesenate, una storia che per quattro decenni ha corso sulle curve del passo più bello, pericoloso e senza dubbio carico di fascino di tutta la Romagna.. Daltro canto Piraja diceva sempre: Chi va forte in Viamggio, va forte ovunque!
Per saperne di più:
http://www.motonline.com/news/articolo.cfm?codice=144582
Ringrazio Pietro C. per avermi fatto la cortesia di girarmi l'articolo preso dalla rivista DUE RUOTE.

Critiche al circuito di Imola:



"Paolo Gardella scarica su Claude Danis, e quindi sulla Federazione Internazionale, la responsabilità di aver voluto la chicane che tutti contestano."

Dopo aver parlato della giornata passata al paddock del circuito di Imola, dello spettacolo offerto e dei tempi fatti registrare da piloti e moto, trovo doveroso chiudere questa serie di post scrivendo in merito all'argomento che poi è il fulcro attorno al quale ha ruotato tutto quanto: la nuova chicane costruita sul circuito del Santerno, motivo per il quale sono state effettuati queste prove, in ottica della gara che si terrà su questo tracciato il 27 settembre 2009. Personalmente trovo che il lavoro non sia dei migliori proprio per il disegno stesso della curva, che si "arriccia su se stessa" e soprattutto per il fatto che non si era mai visto un muretto dei box (dal quale vengono date le segnalazioni ai piloti, ecc ecc..) così distante dal tracciato. I tecnici che esponevano i cartelli ai piloti infatti dovevano andare alla fine della chicane, dove muretto e tracciato tornano ad essere tangenti, e questo accade ben oltre i box (lo si vede benissimo nella foto in basso). Questa probabilmente è l'ennesima modifica apportata al bellissimo tracciato imolese che va a snaturare "il piccolo Nürburgring " (così come Enzo Ferrari definiva questa pista). Premetto che sono solamente un appassionato e non un tecnico, credo però che neppure dal punto di vista della sicurezza (nel cui nome oggi sembra obbligatorio rovinare tutti i tracciati più belli del mondo) questa chicane abbia senso di esistere: i piloti vi arrivano letteralmente "a cannone" e, soprattutto nella 600 Supersport, si sono visti diversi "lunghi". Inoltre nella piega a destra, il nastro d'asfalto va a rasentare il muretto posto dinnanzi alle tribune.. Allego a questa mi personale e quindi opinabile considerazione l'articolo che ho trovato su motonline.com:

Imola - La nuova chicane dell'autodromo Enzo e Dino Ferrari continua a far discutere. E non solo quella. C'è la collocazione della partenza e dell'arrivo che è ancora del tutto incerta, visto che ieri si era certi che il via sarebbe stato a valle della chicane, mentre il traguardo finale si sarebbe trovato a monte della stessa, per evitare situazioni pericolose in volata. Oggi invece è arrivato il contrordine: l'arrivo dovrà trovarsi dopo la chicane, anche se non in corrispondenza della linea di partenza."Funziona così e non è colpa nostra – dice il direttore dell'autodromo di Imola, Paolo Gardella – noi riceviamo delle direttive da un signore che tutto può e che ci dice semplicemente "Si fa così e non ammetto discussioni". Le critiche, che magari condividiamo come in questo caso, ce le dobbiamo poi sorbire noi".Il riferimento di Gardella è naturalmente a Claude Danis, responsabile per la Federazione Motociclistica Internazionale dell'omologazione delle piste. "Abbiamo provato a sottoporgli ipotesi differenti, ma non c'è stato niente da fare. Devo dire che col responsabile delle piste della Formula Uno non abbiamo mai avuto problemi di questo genere: è il metodo che è diverso, c'è margine per discutere fra professionisti e cercare la soluzione migliore. Qui no. Si deve solo obbedire. Pensi che adesso, dopo che si era stabilito di porre l'arrivo prima della chicane, in modo da consentire ai piloti di tagliarla a gara finita dopo una volata, è arrivato il contrordine: l'arrivo sarà dopo la chicane, il che significa due cose: una è il pericolo insito in un arrivo a tre o più piloti che si buttano assieme, velocissimi, nella variante, per giocarsi la vittoria; l'altra è che questa modifica comporterà anche lo spostamento della postazione dei cronometristi, con un costo che stimo in almeno 50.000 euro".

Test SBK Imola 14-15-16 luglio 2009


Il pilota britannico ha beffato nel finale Michel Fabrizio

Avendo scritto un post inerente alla "mia" giornata sul "circuito del Santerno" in occasione dei test per le moto che partecipano ai campionati delle derivate dalla serie, ho trovato doveroso pubblicare su Cesena Bikers questi articoli, con il resoconto della tre giorni di prove, così come li ho trovati, rispettivamente su SPORT MEDIASET.IT e su DUE RUOTE motonline.com:

Si è conclusa ad Imola la due giorni di test ufficiali della Superbike sulla pista Enzo e Dino Ferrari, che ospiterà la gara del mondiale il prossimo 27 settembre. A lasciare lo storico tracciato romagnolo con il miglior tempo è stato il britannico della Honda Jonathan Rea (1'48"670), che proprio all'ultimo giro utile è riuscito a beffare la Ducati di Michel Fabrizio (1'48"847), che aveva dominato i tre turni precedenti di prova. Terzo tempo per Lorenzo Lanzi (Ducati). Alle sue spalle ha girato il fuoriclasse texano Ben Spies (Yamaha), che alla fine ha accusato un ritardo di sette decimi. Spies ha promosso il circuito imolese, rimarcando cha ha tutte le caratteristiche per ospitare una gara degna di nota. Positiva prestazione anche del compagno di squadra Tom Sykes, a soli due centesimi dal 'capitano'. Sesto tempo per John Hopkins (Honda), che non ha preso il via nella sessione pomeridiana a causa di una contusione al femore destro riportata durante una scivolata. La conferma della crescita della BMW arriva dal settimo crono di Ruben Xaus, costante in entrambe le giornate di test, mentre più in difficoltà è apparsa l'Aprilia, con Shinya Nakano decimo e Max Biaggi solo 13esimo, che non ha trovato il feeling con la pista imolese. Rientro sfortunato per Max Neukirchner (Suzuki) dopo l'incidente di Monza: nella sessione mattutina il pilota tedesco è caduto alla curva del Tamburello. Trasportato all'ospedale gli è stata riscontrata la frattura dell'ultima vertebra dorsale. Da stabilire i tempi di recupero, sicuramente salterà la gara di Brno del 26 luglio.

Imola – Iniziamo dalla brutta notizia: Max Neukirchner, risalito per la prima volta in sella alla Suzuki GSX-R 1000 del Team Alstare dopo il brutto incidente di Monza, è nuovamente fuorigioco. Caduto alla Piratella nella mattinata di sabato, ha riportato la frattura di alcune vertebre, in particolare la 12° dorsale, e non potrà quindi partecipare al GP di Brno. Al campione tedesco è stato imposto un busto allo scopo di bloccare qualsiasi brusco e quindi pericoloso movimento ed ora dovrà decidere se operarsi, oppure rinunciare all'intervento. Senz'altro la scelta sarà effettuata dopo aver consultato i medici tedeschi di fiducia; in ogni caso, non sarà in grado di correre prima del GP di Germania al Nurburgring, il prossimo 6 settembre. Per il team Alstare è un batosta dura e immeritata che rovina definitivamente la sfortunata stagione di una squadra fra le più forti del mondiale SBK.Passiamo ora alla cronaca della seconda giornata. Proseguendo nella sua scalata alle posizioni di vertice, Jonathan Rea ha stabilito il miglior tempo delle Superbike girando con la sua Honda Ten Kate in 1'48"670 e battendo per 177 millesimi Michel Fabrizio, capoclassifica per gran parte delle due giornate. L'ottima prestazione del pilota della Ducati Xerox ormai è più una regola che un'eccezione; quella che invece ci riempie di entusiasmo è la prova di Lorenzo Lanzi, che con la Ducati DFX ha ottenuto il terzo tempo, a sei decimi da Rea e quattro da Fabrizio. Nella classifica complessiva delle due giornate, Lanzi scivola al quarto posto, superato appena di un soffio da Spies, che ieri aveva girato più forte di oggi.Quinto è Sykes e sesto Hopkins, ma qui non è il caso di entusiasmarsi: rientrato dopo il grave incidente di Assen, l'americano ex MotoGP non è assolutamente a posto dal punto di vista fisico. Oggi si è concesso la soddisfazione di battere il suo compagno di squadra, Leon Haslam, autore dell'ottavo tempo con la Honda Stiggy, ma probabilmente non lo vedremo a Brno, visto che si è presentato alla clinica mobile con una gamba molto gonfia e una evidente osteoporosi, a giudizio del dottor Corbascio, che gli ha consigliato di non insistere, ma di risolvere prima il problema.Promettente anche il settimo tempo di Xaus, significativo di progressi da parte della BMW. La top ten è chiusa da Byrne e Nakano, staccati di poco meno di un secondo dal leader della classifica."Abbiamo sofferto molto in questi due giorni, non solo per il caldo. Abbiamo provato alcune soluzioni nuove, ma non hanno dato i risultati sperati. Va comunque bene, lottare per la vittoria al primo anno di presenza nella Superbike significa che il livello è già molto alto". Questo il sunto dei due giorni di test SBK a Imola uscito dalla bocca di Max Biaggi, piazzatosi oggi al quattordicesimo posto, che nei confronti della pista è stato molto duro, ponendo l'accento su tutti i rilievi mossi anche da molti suoi colleghi e team manager in questi giorni. Gli abbiamo chiesto ancora: "Stando incollato a Spies e alla Yamaha per tanti giri, come hai fatto a Donington, hai osservato qualcosa di particolare nella moto o nello stile di guida del pilota?". "Ho osservato – ha risposto – che la Yamaha ha una trazione perfetta. Quanto a Spies, la guida molto bene. E' un pilota molto forte e si è ritrovato fra le mani una superbike vincente. Quello che dovreste capire – ha aggiunto – è che la Yamaha vinceva già lo scorso anno e quest'anno è ulteriormente migliorata, quindi non c'è da meravigliarsi più di tanto se vince ancora. Sykes, che considero un pilota medio, ottiene egualmente dei piazzamenti e Spies, il cui livello è ben più elevato, vince. Tutto qui".



I tempi complessivi dell'ultimo giorno di test a Imola:
1 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'48.670
2 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'48.847
3 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1'49.262
4 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1'49.309
5 66 Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 1'49.422
6 121 Hopkins J. (USA) Honda CBR1000RR 1'49.443
7 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1'49.467
8 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 1'49.555
9 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1'49.577
10 56 Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'49.645
11 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 1'49.736
12 9 Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 1'50.226
13 14 Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR 1'50.265
14 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'50.310
15 100 Tamada M. (JPN) Kawasaki ZX 10R 1'50.414
16 10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 1'50.423
17 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'50.486
18 71 Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'50.518
19 23 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 1'50.583
20 53 Polita A. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'50.743
21 76 Neukirchner M. (GER) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'51.077
22 77 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 1'52.547

mercoledì 15 luglio 2009

Prove libere SBK: Imola 15 luglio 2009



















































































































































Oggi, 15 luglio 2009, sono stato a Imola, sul famosissimo "circuito del Santerno" per assistere ai test indetti per le maxi moto che partecipano ai campionati per le derivate dalla serie. Prima di ogni cosa voglio fare un doveroso e accorato ringraziamento agli amici Nazario Guiduzzi e Marco Neri che mi hanno accompagnato in questa splendida giornata all'insegna dell'amiciza e della notra grande passione comune per la motocicletta. Marco oltre ad essere stato il mio "fotografo ufficiale" per tutta la giornata, è riuscito a procurare i PASS per il PADDOCK, dove ho potuto farmi fotografare insieme a quello che è il passato, il presente ed anche il futuro della Superbike e del motociclismo in genere. L'emozione più grande è stata senza dubbio quella di incontrare e poter parlare con il mitico Giancarlo Falappa. "Falappone" è stato veramente un grande ridendo con noi e confremandomi l'episodio in cui la leggenda vuole che lanciato in sella alla sua Bimota sulla A14, riconobbe, accostò e aprì la portiera dell'automobile guidata da Marco Lucchinelli e tutto questo a oltre 150 Km/h!! (Per saperne di più in merito Vi rimando alla lettura del post dedicato al Leone di Jesi che ho pubblicato tempo fa su questo blog). Dopo aver parlato con il mitico "SuperMan" Falappa è stato incredibile incontrare a scambiare due battute con altri quattro mitici piloti che con le loro gesta mi hanno fatto sognare quando ancora ero ragazzino e in sella alla mia Aprilia 125, sognavo ad occhi aperti di diventare, un giorno, un pilota come loro: Fabrizio Pirovano (anche su di lui ho pubblicato un post in precedenza su Cesena Bikers), Maio Meregalli, Davide Tardozi e per ultimo ma non certo da meno l'inossidabile Pierfrancesco Chili. Tutta gente questa che correva quando lo sport del motociclismo non sapeva neppure quale fosse il significato della parola "elettronica" e soprattutto delle applicazioni che questa potesse avere sulle moto da corsa. Tutta gente questa che io seguivo in TV (su quello che ai tempi era il canale TMC..) mentre si dava battaglia in un campionato per maxi-moto a 4 tempi derivate dalla serie, che allora era giovane ed acerbo ma che con quella formula votata allo svolgersi di due manches risultava essere interessante e nel quale potevi vedere le moto che erano esposte nelle vetrine delle concessionarie, "tappa fissa" dei nostri pomeriggi d'estate.. Un capionato "alternativo" che allora aveva meno seguito e del quale nessuno immaginava che un giorno potesse fare concorrenza al Motomondiale, offrendo uno spettacolo decisamente migliore. Tutta gente questa che ha corso a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, quando io, allora ragazzino stavo iniziando a vivere la mia passione per le moto, guidando prima il ciclomotore e poi la tanto desiderata 125. Tutta gente questa che ha fatto vedere i sorci verdi agli specialisti di categoria Americani, Australiani o Britanici che fossero, facendo appassionare come me tutta una generazione di giovani che ogni settimana leggeva le loro gesta narrate da Motosprint. Vederli così disponibili nei confroti dei tanti fans che come me hanno richiesto loro una foto o un autografo, mi ha reso ancor più felice ed orgoglioso di essere motociclista e di amare con tutto il cuore questa mia passione. Non da meno di queste "vecchie glorie" sono stati gli altri piloti che hanno posato per uno scatto, dimostrando anche loro la una grande disponibilità e pazienza nei confronti dei tanti "scocciatori" che come me, oggi si trovavano nel paese dei balocchi ed erano realmnete impossibilitati a non farsi immortalare con i loro beniamini. Carlos Checa, Shinya Nakano, Troy Corser, Lorenzo Lanzi, James Ellison, Tom Sykes, Michel Fabrizio: ragazzi siete tutti dei grandi!! In mezzo a tutta questa disponibilità c'è però stato il solito "fenomeno" (del quale non voglio fare il nome..), che alla mia richiesta di una foto si è infilato dentro al box non degnandomi neppure di uno sguardo.. Vorrei ricordare a questo pilota che nonostante in carriera abbia vinto dei mondiali, oramai i suoi successi iridati sono lontani e impolverati, quindi un minimo più di umiltà nei confronti di chi da anni lo ammira non guasterebbe.. Concludere il post scritto "tutto di getto" rimarcando ancora una volta quanto questa giornata sia stata veramente memorabile. A renderela fantastica però sono stati soprattutto gli amici con i quali ho condiviso questa esperienza: Nazario, Marco.. grazie di tutto!!

martedì 14 luglio 2009

Prove libere SBK: Imola 14-15-16 luglio 2009














Pubblico questo post, sebene si tratti di un "last minute": A partire da oggi, 14 luglio 2009, fino a giovedì 16 luglio, tutti i team delle categorie che partecipano al mondiale delle derivate di serie saranno in pista sul rinnovato (nuova variante e nuovi box..) circuito del Santerno a Imola (BO) per i test ufficiali. Ingresso gratuito per il pubblico.

Questi sono i dettagli:
Da martedì 14 a giovedì 16 luglio l'autodromo di Imola riaprirà alle moto. Sono in programma tre giorni di test ufficiali organizzati dalla Infront Motor Sports, società che gestisce il mondiale Superbike per la miglior messa a punto delle moto prima di affrontare l'ultima e decisiva parte del campionato. Vi parteciperanno quindi tutti i team e i piloti che hanno ambizioni iridate o almeno di alta classifica. Sono attesi 22 piloti per la Superbike e 17 per la Supersport. Di particolare importanza è il rientro di Max Neukirchner, numero uno della Suzuki Alstare, fermo da due mesi a causa dell'incidente nel GP d'Italia a Monza. Mancherà invece Noriyuki Haga, precauzionalmente tenuto a riposo dalla Ducati (che sarà però in pista con Michel Fabrizio) in vista del suo impegnativo ritorno nel GP della Repubblica Ceka del 26 luglio dopo la paurosa caduta a Donington. Nella SS l'unica assenza di rilievo è quella dello spagnolo Joan Lascorz, mentre ci saranno alcuni debutti da seguire con attenzione: quello dell'australiano Jason O'Halloran, che affiancherà il connazionale Mark Aitchison sulla Honda 600 del Team Althea, e quello del sudafricano Sheridan Morais sulla Triumph 675 del Team ParkinGo, con Gianluca Nannelli e Garry McCoy. Il primo giorno saranno di scena solo le Superstock 600 e 1000, che sono invece escluse dal programma delle successive due giornate, riservate alle Superbike e alle Supersport. Molto apprezzabile, da parte dell'organizzazione, la scelta di consentire l'accesso gratuito del pubblico al prato e alla tribuna centrale nell'arco dei tre giorni di test.

Mi scuso con i lettori di Cesena Bikers per non aver "postato" in anticipo questa notizia.. Io e qualche altro Cesena Biker non mancheremo a questo evento, la possibilità di vedere gli "eroi della SBK" in anteprima sullo spettacolare circuito del Santerno è una occasione da non perdere.. gente non perdetevi questa occasione!


lunedì 13 luglio 2009

AAA: uscita del 19 luglio 2009


Per domenica 19 luglio, Cesena Bikers organizza una nuova uscita. Dopo che il diluvio ci ha "guastato" l'uscita di sabato 11 proprio sul più bello, speriamo di riscattare la nostra voglia di moto con questo bel "motogiro". La partenza è prevista per le ore 09:30, come di consueto presso la Pasticceria Ulivi, via Madonna dello Schioppo di Cesena (FC), per la solita "colazione dei campioni". Il nostro tragitto prevede i seguenti passi: Carnaio, Calla, Consuma e Muraglione. Ragazzi vi aspettiamo!!

giovedì 9 luglio 2009

Uscita degli "old boys" del motoincontroruffio:

E' con grande piecere che pubblico su Cesena Bikers l'annuncio della bella uscita in moto organizzata dagli amici "old boys" del gruppo MOTOINCONTRORUFFIO per domenica 12 luglio 2009:

Gli "old boys" del motoincontroruffio organizzano per questa domenica un bellissimo "motogiro" che avrà come destinazione finale: CASTELLUCCIO di NORCIA (PG). Questa è una occasione da non perdere per chiunque voglia passare una domenica all'insegna della motocicletta e dell'amicizia, immerso in uno splendido scenario naturale. La scelta della meta non è infatti stata casuale in quanto in questo mometo la stupenda valle umbra offre lo spettacolo della "FIORITURA delle LENTICCHIE". L'incontro per i bikers (e ovviamente LE bikers..) è fissato alle ore 07:00 presso il "Bar Capriccio" di Ponte Pietra di Cesena (FC). Si raccomanda la massima puntualità. E' superfluo aggiungere che si tratta di un "motogiro" aperto a qualsiasi tipologia di motocicletta.. Vi aspettiamo numerosi!!!

Non mi resta che augurare a tutti i partecipanti di passare una splendida giornata!

mercoledì 8 luglio 2009

AAA: uscita dell' 11 luglio 2009



Ragazzi, sabato 11-07 è in programma una nuova uscita.. Il rendez-vous sarà, come di consueto, presso la Pasticceria Ulivi in via Madonna dello Schioppo di Cesena. La partenza è prevista per le ore 13:30 - 14:00. Si tratta di una uscita pomeridiana quindi percorreremo i ns. passi senza allontanarci troppo. I giri da valutare sono: Calla, Croce ai Mori e Muraglione; Calla e Mandrioli.. Una volta al rendez-vous decideremo insieme sul da farsi.. L'importante è PARTECIPARE!!!