lunedì 12 novembre 2012
Siediti e prega!
"Siediti e prega!". Queste erano le parole con cui , Graeme Crosby, descriveva il comportamento dinamico della Kawasaki Z1B (preparata dalla Moriwaki) con la quale prese parte al Campionato inglese TTF1 nel 1979. In quell'anno il fuoriclasse neozelandese, sbarcò in Europa in cerca di fortuna e prese parte al massimo campionato per le maxi-moto a quattro tempi, in sella a questa motocicletta, preparata secondo i dettami del regolamento della neonata AMA Superbike, ma dai canoni assolutamente sconosciuti nelle competizioni europee. La moto, con i suoi 125 cavalli alla ruota, era potente ma manteneva pressoché intatta la ciclistica del modello di serie: solo qualche "fazzoletto" di irrigidimento differenziava il suo telaio da quello stock. Essa inoltre manteneva l'impianto frenante di serie!!! Quello che in Inghilterra però colpì maggiormente fu l'assenza di una carenatura integrale e il fatto che la moto avesse un manubrio largo (quasi di derivazione crossistica) al posto dei semi-manubri. Quando Crosby prese il via della prima gara del Campionato inglese TTF1 del 1979 chiese ai marshall: "In questo tracciato si gira in senso orario o antiorario? E soprattutto qual'è il record della pista?". In molti giudicarono il giovane pilota venuto dall'altra parte del mondo come un presuntuoso che sarebbe stato immediatamente ridimensionato ma.. i fatti misero in evidenza il grandissimo talento di Graeme! Al suo debutto nella massima formula europea per le motociclette a quattro tempi ottenne un fantastico secondo posto! Condusse la gara per un gran numero di tornate dovendo cedere la testa della corsa a Ron Haslam (ed alla sua Honda ufficiale) solamente nel finale, in quanto venne tradito dai freni. L'impianto frenante fu infatti il tallone d'Achille di questa moto per tutta la durata del Campionato. Crosby però sembrò non curarsene più di tanto e con maestria portò questa "moto difficile" costantemente al limite: derapate in stile rodeo e impennate chilometriche erano all'ordine del giorno. Croz in breve divenne l'idolo di tutto il pubblico britannico: lui e la sua improbabile Kawasaki erano il piccolo Davide, mentre il "dream Team" Honda era il grande e potente Golia. Le sue peripezie gli valsero il secondo posto nel Campionato, alle spalle del solo Haslam, ma davanti al resto dello squadrone Honda con moto ufficiali, composto anche da Alex George e Mick Grant! Crosby impressionò talmente tanto gli addetti ai lavori e, fece parlare talmente di se che, per il 1980 la Suzuki gli offrì un munifico contratto per correre con le sue moto ufficiali a due e quattro tempi!
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