martedì 23 giugno 2009

Roby Rolfo fa volare la Moto2


Il discorso Moto2 è stato affrontato più volte su Cesena Bikers. Nel bene e nel male esso infatti rappresenta il futuro (o comunque una parte di esso) del motociclismo sportivo ed in particolare del Motomondiale. La nuova categoria che a partire dall'anno venturo andrà a soppiantare l'attuale 250cc come "categoria cadetta" dei GP, stà facendo sempre più passi in avanti, anche se nell'opinione pubblica non manca certo chi la osserva con un certo scetticismo.. Come sempre accade in questi casi di "rivoluzione" è da considerarsi per lo meno prematuro, parlare e sentenziare in merito, prima di aver visto che tipo di spettacolo potrà regalare in pista e quali saranno le performances reali du cui queste moto saranno capaci. Molti, in virtù di un regolamento che lascia quanto meno perplessi hanno già "ribattezzato" questa nascitura categoria come un "lussuoso monomarca Honda". Per ora quello che si puo' fare, in attesa che il semaforo diventi verde per questa nuova categoria, è attendere e documentarsi al fine di cercare di comprendere meglio quello che sarà lo spettacolo che ci offrirà. A tale scopo pubblico questo nuovo post, al fine di aggiungere un altro piccolo tassello per cercare di capire cosa realmente vedremo a partire dall'anno prossimo.
Pubblico questo post, così come l'ho ricevuto a mezzo e-mail da http://www.motonline.com/:

Nei test di Valencia con la moto del team Laglisse il pilota torinese eguaglia i tempi dell'Aprilia 250, sfatando i dubbi sulla competitività della nuova classe.
Roberto Rolfo ha infatti cconcluso con un buon risultato i due giorni di test sulla pista di Valencia in sella alla Moto2 del Team Siemens Gigaset LaGlisse. Il torinese ha coperto in tutto 118 giri, 58 il primo giorno, i restanti giovedì mattina quando alle 10 era già in pista per una serie approfondita di prove sui pneumatici. Questo "lavoro" gli è stato richiesto espressamente dalla Dunlop che gli ha fornito l'assistenza diretta e l'ausilio di quattro tecnici che si sono avvicendati nel box per ascoltare i suoi suggerimenti. Roberto ha chiuso la prima giornata con un incoraggiante crono: 1'37"5 (dopo una lunga serie sul passo di 1'37" alto) effettuato all'ultimo giro e con una gomma che aveva già percorso 18 giri. Ottima prestazione se si considera che il francese Mike Di Meglio, presente con una Aprilia 250 che usa nel mondiale, ha chiuso in 1'37"16. Roberto è stato ancora più efficace nel secondo giorno di test che dopo aver lavorato sulla ciclistica, è sceso in pista togliendo più di mezzo secondo alle prove di mercoledì, concludendo la giornata con 60 giri all'attivo e un tempo di 1'36"8, pareggiando il miglior tempo fatto segnare da Hector Barbera in sella all'Aprilia RSA ufficiale!
Segue intervista a Roberto Rolfo:
Roberto, raccontaci questi due giorni di test a Valencia.
"Li definirei eccitanti. Aver avuto la possibilità di provare una novità assoluta per il mondiale 2010 è stata per me una enorme soddisfazione. Le temperature non proibitive poi, (33°, 47* sull'asfalto, non dimentichiamoci che siamo nel Sud della Spagna) ci hanno permesso di portare a termine il programma che ci eravamo prefissi. Mi sono subito concentrato, sin dalla prima mattinata di mercoledì sui test del telaio Suter e su alcune soluzioni di pneumatici. Dunlop. Il telaio ospitava un motore Yamaha e entro il mese di agosto verrà consegnato il nuovo telaio per il motore Honda 600, che verrà utilizzato nel mondiale 2010".
Qual è il potenziale della nuova Moto2?
"Alto, molto alto. Direi che ad ogni uscita sentivo che la moto rispondeva magnificamente a tutte le sollecitazioni. Quando ho visto che i tempi si abbassavano dopo ogni regolazione, ho capito che eravamo sulla strada giusta. Insomma, lavorandoci a fondo si può arrivare molto avanti. molto in alto. Me ne sono accorto oggi, quando dopo aver lavorato a lungo sullo sviluppo della ciclistica, il tempo è subito sceso di oltre mezzo secondo".
Il rapporto con il team?
"Ideale. Mi sono subito trovato molto bene con la squadra. Per me il metodo di lavoro è importantissimo. Se hai un programma da seguire, e lo segui, puoi fare passi avanti inimmaginabili"E il team mi ha assecondato in tutto, facendo tesoro dei miei suggerimenti. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Logicamente si è solo agli inizi e il lavoro non ci manca ma la strada è quella giusta" .
Il tuo futuro, Roberto?
"Sto facendo esperienza, do il mio contributo allo sviluppo di un tipo di moto che vorrei poter guidare il prossimo anno e intanto… mi diverto. Fare il pilota è la mia vita!"
Per saperne di più in merito alla Moto2:

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