mercoledì 27 gennaio 2010
SUPERTWINS 2010
Ci sono gare dal bassissimo contenuto di spettacolo, in grado di regalare a chi le segue lo stesso entusiasmo offerto da una corsa su di un bus dalla periferia al centro, che vengono portate su di un piatto d’argento. Gare asettiche, “ingegneristicamente perfette”, dove a fare la differenza sono solo ed unicamente le moto. Gare in cui o corri per il team “giusto” e allora vinci oppure al massimo puoi sperare in un buon piazzamento a prescindere dal tuo talento nel portare al limite il mezzo meccanico. Gare in cui bastano i nomi altisonanti di alcuni piloti a far affluire sponsor munifici, contratti televisivi, titoli a caratteri cubitali tanto sulle riviste specializzate quanto sui quotidiani, a prescindere da quello che esse realmente trasmettono in termini di emozione pura. Esistono gare che a differenza di altre si “vendono bene” come prodotto di massa, tanto ai veri appassionati di motociclismo quanto a quelli che quando vedono un centauro in strada lo maledicono (per non dire di peggio..). Gare in cui il salatissimo prezzo del biglietto richiesto a chi le vuole vedere dal vivo, non è assolutamente giustificato da quanto poi si vede in pista. Gare nelle quali ai paddock o sei un VIP oppure non ti ci puoi neppure avvicinare. Gare in cui a giocarsi le posizioni che contano sono sempre i “soliti noti”. Esistono però gare le quali nonostante la varietà dei mezzi, la grandezza dei piloti che vi partecipano, vengono per la loro stessa natura sempre relegate in un “angolino” dalle riviste di settore. Di esse sui quotidiani (tranne in casi eccezionali su quelli locali) non se ne parla mai e soprattutto mai verranno trasmesse in TV . Di questa categoria di competizioni motociclistiche, considerate a torto di “serie B”, fa parte la SUPERTWINS. Questa classe spettacolare è nata tanti anni fa negli USA. Agli States e agli appassionati americani va infatti senza ombra di dubbio dato il merito di essere amanti dello spettacolo offerto dalle corse, non tanto per i nomi dei piloti o dei team che vi corrono, ma per quanto esse possono rendere in termini di sorpassi e varietà di mezzi. Da anni negli Stati Uniti esiste il campionato BoT (Battle of Twins), denominazione usata anche in Italia ai primordi delle gare per moto a due cilindri (le gare per monocilindriche, invece, sono SoS: Sound of Singles). E' dal 1987 che le bicilindriche corrono in Italia in una categoria tutta per loro. Appena l’anno dopo, nel nostro Paese è nato il campionato italiano bicilindriche. Dal 1989 è il Gentlemen's Motor Club di Roma che organizza quello che ora è il Trofeo Supertwins e che un tempo si chiamava appunto BoT. E’ solo grazie a questi appassionati che questo campionato riesce andare avanti nonostante lo scarso interesse che per esso dimostrano sponsor e media. E’ qui che mezzi come la Millona della NCR e la MGS della Moto Guzzi danno sfoggio ad entusiasmanti battaglie all’arma bianca. E’ qui che vengono effettivamente valutate per la loro grandezza imprese di piloti come quella dell’emozionante Gianfranco Guareschi, il quale per anni ha portato avanti con le sue sole forze un progetto affascinante ed epico ossia quello di fare correre e vincere sia in eventi nazionali che internazionali una moto che sul serbatoio porta la gloriosa Aquila di Mandello del Lario. Il “Guaro” infatti è stato per due anni campione di categoria a Daytona E’ in questa categoria che si possono vedere correre alla pari “Guzzoni” preparati nel garage sotto casa o delle Ducati alle quali vengono artigianalmente modificate le teste (asportando il sistema desmodromico se la moto è plurivalvole) per poter rientrare nei canoni del regolamento tecnico. E’ qui che con estro e passione si possono ottenere risultati anche senza avere un budget a diversi zeri. Queste sono le corse che ancora incarnano quello spirito pionieristico che avevano le gare dei tempi che furono. Posto qui di seguito tutte le informazioni utili a chi, in questa stagione 2010 voglia gareggiare o semplicemente assistere (come il sottoscritto) al trofeo Supertwins:
NUOVO LOGO: Il trofeo 2010, sempre organizzato dal sodalizio capitolino ed inserito all’interno della Coppa Fmi, cambia logo (il nuovo, fatto studiare ad hoc da uno studio grafico, lo si può vedere nella Foto1).
SUPERTWINS nel WEB: Dal 2010 anche il trofeo riservato alle bicilindriche avrà la sua costante ed ufficiale presenza sul web. Il sito si chiama http://www.supertwins.it/ e sarà gestito direttamente dagli organizzatori. Sempre sul versante della comunicazione, da dire che il Gentlemen’s ha da anni promosso l’edizione di un libro su questo tipo di corse: Supertwins, il mondo a due cilindri. Il volume, curato da Claudio Porrozzi (ex direttore de La Moto ed ora editorialista di gpone.com e Raffaele Lanza (attualmente consigliere federale Fmi). L’edizione aggiornata (coi risultati 2009) del volume verrà regalata, assieme ad una T-shirt, a tutti i partecipanti.
LE NOVITA’: Il nuovo regolamento sportivo vede una sostanziale rivisitazione dell'assegnazione dei punteggi. Nel 2010, oltre alla canonica attribuzione dei punteggi di gara (dai 25 del primo fino al punto singolo del quindicesimo), verranno assegnati 1 punto per il giro veloce e 1 punto per la pole position. La classifica seniores (separata) sarà riservata a ai piloti nati prima del gennaio 1965; mentre la classifica Juniores sara' riservata a tutti i nati dopo il 1° gennaio 1980. Trattandosi in buona sostanza di un trofeo amatoriale, verrà eliminato il tempo massimo di qualificazione (vige il principio di Carlo V: todos caballeros). Il regolamento tecnico, invece, non ha subito stravolgimenti sostanziali; l'unica novità è l'aumento del limite di cilindrata per i quattro valvole che passerà, dall'iniziale 760 cc, a 800 cc. Viene eliminata la classe Open, visto lo scarso interesse mostrato dai partecipanti.
COSTI: Partecipare al trofeo costa 2.500 euro. Nell’iscrizione sono compresi anche due turni di prove libere per ogni tappa.
DOVE e QUANDO: Il Trofeo Supertwins 2010 si svolgerà su cinque prove:
25 aprile: Mugello
6 giugno: Franciacorta
11 luglio: Vallelunga
3 ottobre: Misano
31 ottobre: Vallelunga
ALBO D’ORO TROFEO SUPERTWINS:
1993 Giuseppe Molteni (Ducati). 1994 Giuseppe Molteni (Ducati).1995 Domenico Iannetti (Moto Guzzi). 1996 Samuele Sardi (Ghezzi). 1997 Cristian Senatore (Moto Guzzi). 1998 Ermanno Bastianini (Ducati), 1999 Ermanno Bastianini (Ducati). 2000 Michele Bosi (Ducati). 2001 Paolo Bizzarri (Ducati Lenci), 2002 Gian Maria Liverani (Ducati MotoItaliane). 2003 Gian Maria Liverani (Bimota). 2004 Michele Gallina (Ducati). 2005 Paolo Bentivogli (Bimota). 2006 Gianfranco Guareschi (Moto Guzzi). 2007 Gianfranco Guareschi (Moto Guzzi). 2008 Gian Paolo Pertile (Ducati Gianesin). 2009 Simone Bulai (Ducati).
SUPERTWINS, IL MONDO A DUE CILINDRI: Grazie alla spinta dei promotori delle BoTT nel nostro Paese è stato pubblicato il libro "Supertwins - dall'America all'Italia storia delle gare per bicilindriche", una dichiarazione d'amore per le due cilindri, un'architettura motoristica capace di raccogliere schiere di appassionati fedelissimi. Non per niente marchi come la BMW, la Ducati, la Harley e quindi la Buell, solo per citare alcune delle Aziende che del due cilindri hanno fatto un modo di essere, vantano un'utenza che non è solo "clientela" ma va oltre, legando la propria passione a doppio filo con un modo di essere e di andare in moto diverso. L'aspetto agonistico parte quindi in America per poi arrivare ben presto nel Vecchio Continente. In Italia l'esperienza del Campionato Italiano BotT ben presto cede il passo a quella del Trofeo Battle of the Twins due cilindri due valvole: esperienza che vanta quasi vent'anni di vita! Nel libro si ripercorrono queste tappe, toccando le storie e le passioni di coloro che hanno animato il circus e passando per situazioni al limite dell'epico come la "Due giorni di Monza". Il tutto corredato da 80 foto, alcune delle quali inedite e dalle classifiche delle gare disputate in Italia ed all'estero. Il libro, in vendita al pubblico al costo di 35,00 euro, è disponibile nelle Librerie specializzate o contattando il Gentlemen's Motor club di Roma al seguente indirizzo web: http://www.gmc-roma.it/
Per saperne di più:
http://cesenabikers.blogspot.com/2009/01/john-wittner-il-dentista-della-moto.html
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