Los tres Caballeros ossia Kevin Schwantz (Texas; Suzuki n.34), Mick Doohan (Australia; Honda n.2), Wayne Rainey (California; Yamaha n.1). Questo scatto racchiude il meglio del motociclismo degli anni novanta (e probabilmente di sempre..). Rainey, Schwantz e Doohan: nove titoli iridati dal 1990 al 1998! Gli anni novanta si sono aperti con il dominio dell'asso californiano che ha colto tre titoli iridati consecutivi dal 1990 al 1992. Poteva essere poker ma nel 1993 un destino crudele ha voluto che un terribile incidente sul tracciato di Misano gli tarpasse per sempre le ali, costringendolo da li in poi su di una sedia a rotelle. E' proprio in quell'anno che il suo eterno rivale, ossia il funambolico texano si è fregiato del suo unico alloro iridato. Dopo il titolo anche per Kewin Schwantz si è aperta una serie di infortuni e delusioni che lo hanno spinto al ritiro alla fine della stagione 1995. Dal 1994 però lo scettro del padrone della Classe Regina del Motomondiale era già andato nelle forti mani del campionissimo australiano che ha saputo imporre la sua legge per ben cinque anni consecutivi dal '94 al '98. Anche per Doohan, la carriera agonistica si è chiusa a causa di un infortunio. Nel 1999 infatti, durate le prove del GP di Spagna, è caduto e a seguito dei danni riportati nell'incidente l'australiano ha deciso di interrompere li la sua carriera nei GP coronata da incredibili successi ma anche marcata da terribili incidenti come quello di Assen 1992.
La foto del post è data 1992 e risale al GP di Spagna di quell'anno e per la cronaca il vincitore fu l'australiano Mick Doohan, davanti a Wayne Rainey e a John Kocinski. Per Kevin Schwantz la quarta posizione.
Questo incredibile terzetto di piloti, al quale vanno senza dubbio aggiunti Eddie Lawson, Wayne Garner e John Kocinski, rappresentano gli idoli del Motomondiale dei ragazzi della mia età! Ai tempi dei loro duelli serrati, io ed i miei amici, non ci perdevamo una gara! Ai tempi il Motomondiale, essendo sulla "pay per view" (Telepiù, antesignano dell'attuale Sky) lo si vedeva in TV, rigorosamente al "Bar Sport", in religioso silenzio, ascoltando i commenti dei "grandi", dai quali, per via della loro esperienza, c'era sempre da imparare! Alla fine di ognuna di quelle epiche battaglie, partivamo in sella ai nostri ciclomotori prima e, alle nostre 125 poi, per emulare quei grandissimi piloti, ognuno, immedesimandosi nel suo idolo! E pi c'era l'appuntamento settimanale con Motosprint, le discussioni al mattino sul treno mentre ci recavamo a scuola, le uscite del sabato pomeriggio!! Che periodo fantastico quello: la grande passione e la spensieratezza dell'adolescenza erano un mix incredibile rimarrà per sempre dentro a chi come me ha avuto la fortuna di viverlo!
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