martedì 8 marzo 2011

L'inizio della nuova era..


In questa foto panoramica, vediamo la partenza della 200 Miglia di Daytona dell'anno 1985. Fred Merkel in testa al gruppo nella prima curva. La gara è stata vinta da Freddie Spencer che ha trionfato, relegando Wes Cooley al secondo posto e Jeff Haney sul gradino più basso del podio. Visibile nella prima ondata di piloti sono: Fred Merkel (1), Sam McDonald (2), Wes Cooley (9), Roberto Pietri (4), Freddie Spencer (19), Dave Busby (190), McMurter Reuben (3), Pat Hernandez (11), Harth Mike (12), Todd Brubaker (399), Jeff Haney (15), Ashmead Giovanni (18), Ron Haslam (601), Glenn Barry (16), Lusby Pietro (52), Jimmy Adamo (14), Gary Horton (26), Kevin Schwantz (289) e Scott Gray (31).
Quella edizione della classica competizione americana, fu particolarmente importante in quanto segnò la storia della stessa. Fino al 1984 infatti la 200 Miglia era la gara riservata alla massima categoria del motociclismo statunitense ossia la AMA Formula Uno. Essa era una sorta di categoria open, dove potevano sfidarsi ad esempio i prototipi a quattro tempi con le 500 da GP o le 750cc a due tempi nate per la Formula 750. Alla AMA Superbike fino a quell'anno era riservata la 100 Miglia, che si correva uno/due giorni prima della competizione riservata alla Classe Regina. I tempi stavano però cambiando. Il regolamento internazionale aveva però già posto l'anno precedente a 750cc il limite massimo di cilindrata per tutte le gare riservate alle grosse moto a quattro tempi (al fine di limitarne le prestazioni che avevano superato quelle delle 500 da GP!!). Già dal 1984 sia il campionato Mondiale Endurance che il Campionato Mondiale TT Formula Uno avevano quindi adottato questo nuovo dettame, imposto dalla Federazione Internazionale. La AMA si adeguò a questo cambiamento e a partire dal 1985 ci fu la svolta epocale nella storia della gara per moto più importante degli States: a scendere in pista per la 200 Miglia a partire da quell'anno furono le Superbike (cosa che accade tutt'ora). Di fatto questo cambiamento segnò l'inizio della "nuova era" del motociclismo dedicato alle moto a quattro tempi derivate dalla serie, che culminò con la nascita del Campionato Mondiale Superbike nel 1988. A rendere ancor più straordinaria questa edizione della 200 Miglia, ci pensò anche Fast Freddie Spencer. Il pilota della Louisiana, nel suo anno migliore che lo vide Campione Mondiale sia nelle 500 GP che nelle 250 GP, a Daytona, dimostrò ancora una volta essere "un'insaziabile cannibale”! Spencer andò a siglare l'incredibile tripletta che lo vide trionfare nelle categorie: Daytona 200, Daytona F 1 e Daytona 250 Grand Prix. Nessuno prima di allora aveva mai ottenuto questo risultato e, da allora, nessuno è stato più in grado di replicarlo.

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