martedì 29 marzo 2011
Quando gli uomini erano veri uomini e le motociclette erano vere motociclette..
200 Miglia di Daytona, anno 1976. In testa al gruppo vediamo il vincitore dell'edizione precedente della gara: Gene Romero (n.3) che conduce su quello che a fine stagione sarà il Campione del Mondo nella classe 500 GP: Barry Sheene (n.7). Alle loro spalle c'è Steve McLaughlin (n.83), in forma smagliante in quanto due giorni prima ha vinto la prima gara della AMA Superbike Championship Series, meglio conosciuta come: 100 Miglia di Daytona AMA Superbike. A seguire Skip Askland (n.27), che sta iniziando la sua seconda stagione da professionista (allora era considerato l'idolo dei giovani!!). Il tabellone segnaletico, oltre a dirci che quello in corso è il dodicesimo giro, ci fornisce i numeri delle moto che occupano le prime cinque posizioni. Si capisce quindi che questi non sono i piloti che stanno conducendo la gara ma che, in testa alla corsa ci sono: Kenny Roberts (n.2), Johnny Cecotto (n.5), Pat Evans (n.51), Gary Fisher (n.24) e Gary Nixon (n.9). Ad aggiudicarsi la vittoria della 200 Miglia di Daytona del 1976 fu proprio la "freccia di Caracas", eroe venezuelano, Johnny Cecotto. Dalla foto si capisce chiaramente che la gara della Florida era in grado già allora di attirare un pubblico numeroso. In particolare, nel 1976 vennero stimati circa 70.000 ingressi ossia uno dei numeri più elevati di sempre. Per la cronaca, il protagonista della foto, Gene Romero (n.3), chiuse la corsa in quarta posizione.
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