Parlando di Ron "Rocket" Haslam, non si poteva fare a meno di postare qualche foto e qualche informazione circa la moto, che a meta' degli anni ottanta lo ha reso mitico. Haslam infatti condusse questa moto dal 1986 al 1988. La Elf 2 e successivamente la Elf 3, e la Elf 5 non sono state delle 500 da GP vincenti, eppure sono rimaste nella memoria degli appassionati per le soluzioni tecniche avveneristiche (ancora oggi..; fantascientifiche allora..), che le caratterizzavano. Spesso, nelle discussioni "da Bar" ho sentito parlare di questa motocicletta, accostandola alla mitica auto da F1 a 6 ruote: la Tyrrell P34. Altro fattore che accomuna questi due incredibili mezzi e' lo sponsor Elf, che in entrambi i casi ha giocato un ruolo fondamentale nel loro sviluppo. L’esordio del marchio ELF negli sport motoristici risale al 1972, quando furono firmati i primi contratti con piloti di prestigio come Michel Rougerie e Phil Read. Nel 1974, quando fu consacrato Campione del Mondo di velocità, classe 500 cc, Phil Read portava i colori di ELF. Successivamente, furono firmati contratti con piloti privati o scuderie (Pernod, Johnson, Chavallier, Honda…) di cui ELF era lo sponsor principale. La grande avventura delle moto sperimentali ELF risale al febbraio 1978, quando fu presentata la ELF X, un prototipo rivoluzionario di André de Cortanze dotato di motore portante, sospensioni e sterzo rivoluzionari: era una moto con sospensioni (anteriori e posteriori) a forcelloni oscillanti monobraccio. Il programma Elf perduro' sino al 1988, anno che vide l'apice del programma, con la ELF 5, evoluzione massima del progetto iniziale. La moto pero' non diede le soddisfazioni sperate, a fronte degli elevati costi sostenuti dal team. Nel contempo, dei legami molto stretti erano stati creati con la Honda, che forniva alcuni motori per le 10 versioni delle moto ELF da endurance e, successivamente, velocità. Le moto Elf da GP infatti montarono dapprima il propulsore da 500cc due tempi a tre cilindri della HONDA NS e succesivamente furono dotate del potente 4 cilindri due tempi installato sulla HONDA NSR. Nonostante questa fornitura di propulsori e il legame con la casa giapponese, le moto non fecero mai il grande salto di qualita'. Va detto che se da un lato Honda forniva i propulsori, dall'altro Elf, reppresentava per la Casa nipponica, un vero e proprio reparto esperienze per soluzioni ciclistiche molto interessanti. Questa cooperazione si concretizzò nel 1987 con la firma di un contratto di licenza mondiale con il quale ELF cedeva ad Honda i diritti di utilizzo di 13 brevetti, per le sospensioni anteriori e posteriori delle diverse versioni di moto ELF, con lo scopo di applicarli alla produzione di moto su larga scala. Honda fece tesoro di questi brevetti, e moto come la VFR750 e successive, la RC30, la RC45, tutte le NSR 250cc da GP degli anni novanta, cosi' come le 500cc a due cilindri (solo per citarne alcune), vennero prodotte con il forcellone monobraccio al posteriore.
martedì 16 dicembre 2008
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