martedì 2 dicembre 2008

Phil Read & MV AGUSTA 500cc GP


















Anno 1973. Nella foto vediamo Phil Read in sella alla sua MV AGUSTA 500cc tre cilindri, con la quale vincera' il titolo di categoria in quell'anno e lo bissera' l'anno successivo. Phil Read e' l'uomo che ha "sostituito" Giacomo Agostini in sella alla moto italiana, premando la Casa di questa scelta, vincendo due titoli mondiali consecutivi. "Ago" infatti alle fine del 1973 annuncera', tra' l'incredulita' degli addetti ai lavori di abbandonare la moto con la quale era stato il dominatore della scena mondiale dal 1966 al 1972 per passare ai giapponesi della YAMAHA e alle loro moto a due tempi. Phil Read promosso allora a prima guida, regalera' gli ultimi due allori iridiati alla gloriosa Casa.
Segue una breve biografia del campione inglese:
Phil Read (Luton, 1º gennaio 1939) è un motociclista britannico ormai ritiratosi dall'attività agonistica. Ancora quattordicenne esordì nel motomondiale classe 500 con la Norton, venendo impiegato nel Gran Premio d'Olanda dove tuttavia non ottenne punti. Ammiratore di Geoff Duke, nel 1957 arrivò terzo nel campionato nazionale di motociclismo classe 350, mentre il 28 marzo 1958 tagliò per primo il traguardo della pericolosissima corsa dell'Isola di Man. Nello stesso anno si aggiudicò anche la "Junior Tourist Trophy" e partecipò come collaudatore nella classe 250.
Vicecampione nazionale per la classe 500 nel 1960 alle spalle di Mike Hailwood, l'anno seguente decise di tornare nel motomondiale correndo nella classe 125 con la EMC, nella 500 con la Norton e nella 350 con la stessa scuderia, ottenendo in questa classe la prima vittoria in un Gran Premio di motociclismo, per la precisione nel Tourist Trophy. Dopo vari cambi di scuderie (Yamaha, Gilera) e di categorie Read tornò al successo nel 1964, anno in cui con la Yamaha divenne campione della classe 250 a seguito di 5 vittorie e 46 punti iridati, e nelle stessa stagione vinse anche la corsa di Ulster nella classe regina. Nel 1965 bissò il titolo dell'anno precedente nella 250 (sette vittorie ottenute negli Stati Uniti, Germania, Spagna, Francia, Olanda, Cecoslovacchia ed Ulster) e vinse anche una corsa, ancora il Tourist Trophy, nella 125. Ancora nel 1967 il britannico fu primo nella "due e mezzo" a pari merito con Hailwood e vicecampione della ottavo di litro con 40 punti, dietro solo al connazionale Bill Ivy. Nel 1968 gli riuscì l'ambita e tanto cercata doppietta 125-250. Pilota molto esperto e competitivo, vinse un altro titolo mondiale della 250 in sella ad una Yamaha nel 1971, frutto di tre successi e 73 punti iridati. Nello stesso anno tornò nella 500 con la Ducati per poi correre più stabilmente nella classe regina con la MV Agusta, che lo ingaggiò come gregario di Giacom Agostini, ruolo che Read rifiutò: nacque così il grande attrito tra i due campioni. Nel 1973 fu campione del mondo nella classe regina con tre successi (in Germania, Olanda e Svezia) e 69 punti raggranellati nella classifica finale. L'entusiasmante trionfo fu bissato anche nella stagione seguente ma non nel 1975, annata in cui nonostante i primi posti ottenuti nel Gran Premio del Belgio e nel Gran Premio di Cecoslovacchia fu distante dal grande "Ago" di soli otto punti (84 il bergamasco, 76 l'inglese). Nel 1976 corse ancora nella 500 con la Suzuki, correndo tuttavia solo i primi tre Gran Premi in cui ottenne un secondo posto, un terzo posto ed un ritiro. Nel 1977 passò alla Honda, con cui vinse alla guida di una motocicletta di grossa cilindrata la gara dell'Isola di Man: non mancarono le polemiche per questo successo, dato che l'intera corsa fu ridotta ad un solo giro a causa della sua elevata pericolosità. Nel 1978 sempre in sella alla Honda schierata dal team ufficiale Honda Britain diede battaglia a Mike Hailwood in quella che da tutti gli appassionati è ancora ricordata come una edizione EPICA del TT. Poco dopo Read si ritirò dall'agonismo: chiuse la carriera con 145 Gran Premi disputati di cui 52 vinti e 121 finiti sul podio. Phil Read è stato l'ultimo pilota a vincere un titolo iridato nella massima categoria in sella alla mitica MV Agusta 500, battendo addirittura l'uomo che maggiormente ha rappresentato questa Casa italiana: Giacomo Agostini. E' stato un grandissimo del motociclismo ed in pista ha saputo ottenere il massimo rispetto dagli avversari, primo tra tutti da "Ago". La convivenza tra i due, in seno alla scuderia della MV Agusta infatti risultò impossibile e ciò spinse il "campionissimo" ad abbandonare la Casa italiana con la quale aveva ottenuto la sua immensa fama e alla quale pareva legato da un "matrimonio" indissolubile per salire in sella alla emergente Yamaha. Anche agli occhi degli appassionati Phil Read non passava certo inoservato: il suo carettere duro e la sua irruenza in gara fecero si che questo pilota britannico venisse amato oppure odiato.

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