venerdì 12 dicembre 2008

Honda RC30 750cc




















Nelle foto:
La moto n.8 (team HONDA Britain) e' quella usata da Carl Fogarty al Tourist Trophy dell'Isola di Man nel 1990.
La moto n.1 (team HONDA Oscar Rumi) e' quella usata da Fred Merkel durante la stagione Superbike 1990.
La moto n.19 (team HONDA Two Brothers Racing) e' quella usata da Freddie Spencer, nella AMA Supebike nell'anno 1991.
La HONDA RC30 750cc. e' una delle moto a 4 tempi piu' famose, mai prodotte dalla Casa nipponica. Fu introdotta nel 1987, come diretta evoluzione della RVF 750cc utilizzata nell'Endurance, con il chiaro obiettivo di voler primeggiare nelle competizioni per le derivate dalla serie. Questa moto ha infatti ottenuto molteplici vittorie: nel 1989, 1991 e 1992 si e' aggiudicata la 8 ore di Suzuka. Tre consecutive sono state le vittorie nella maratona francese del BOL d'OR: 1988, 1989, 1990. La RC30 ha trionfato nel 1988 nella AMA Superike condotta da Bubba Shobert. Molteplici sono state anche le vittorie sull'Isola di Man. Sopra ogni affermazione pero' spiccano i due titoli mondiali Superbike consecutivi: 1988 e 1989 che la moto si e' aggiudicata, condotta dall'asso americano della SBK Fred Merkel. I due titoli SBK conquistati da Merkel e dalla RC30 assumono una importanza ancor piu' rilevante se si pensa che il campionato SBK ha visto la luce proprio nell'anno 1988. La Honda quindi si e' fatta trovare pronta per questo importante appuntamento, che vedeva in pista (allora come oggi) le derivate dalla serie.
Strettamente derivate dalla RVF del Campionato del Mondo Endurance, costruita dalla HRC, la VFR-R è dimensionata come una 500 da Gran Prix: è lunga 2080mm con un interasse di 1395 mm, peso a secco 181 kg, serbatoio da 18 litri. La ciclistica vanta forcellone posteriore monobraccio (chiamato da HONDA: Pro-Arm) che reca nell'ordine la corona della trasmissione secondaria, il freno a disco da 220 mm con pinza a doppio pistoncino flottante e la ruota a sbalzo, la cui rimozione quindi è molto rapida. Il telaio è in lega leggera e ai tempi aveva un peso paragonabile a quello utilizzato da Honda per la NSR 500 da G.P. Ha una struttura a doppio trave superiore (lo stesso della RVF con qualche rinforzo in più) ognuno realizzato a pentagono irregolare con due nervature di rinforzo interne. La zona posteriore del telaio è amovibile per facilitare le operazioni di meccanica. Anche dal lato sospensioni l'eredità dalle moto da GP e Endurance è strettissima: stessa forcella della RVF 750 ed NSR 500 con steli da 43 mm con regolazioni dei freni in estensione e compressione separati, come per il monoammortizzatore posteriore dotato di un serbatoio di compensazione per mantenere inalterate le risposte al variare della temperatura. Le escursioni anteriormente e posteriormente sono di 120 e 130 mm. I cerchi sono da 17 l'anteriore e 18 o 17 il posteriore. Il motore vanta: 112 cavalli a 11.000 giri (nella versione omologata per circolare su strada) che possono diventare 130 con il kit per le gare Super Bike oppure 140 per la Formula 1. Con la distribuzione ad ingranaggi, il doppio albero a camme che aziona direttamente le valvole con sistema di bicchierini per la taratura della distanza ottimale che ha permesso condotti ancora più rettilinei, la notevole ricerca della silenziosità meccanica con ingranaggio doppio nella distribuzione privo di gioco (con riduzione del 40% degli attriti), un sistema di slittamento di tre dischi della frizione in fase di freno motore che riduce del 35% l'effetto frenante quando questo è eccessivo e farebbe perdere aderenza alla ruota posteriore, cambio sei marce, questo motore non sarebbe ancora quel gioiello che è se non avesse bielle al titanio, pistoni a due fasce, carburatori con passaggio da 38 e Venturi da 35 mm, doppio radiatore per il circuito di raffreddamento a forma arcuata per aumentare la superficie nonostante la ridotta sezione frontale, raffreddamento a liquido anche per la pompa dell'olio, scarico 4 in 2 in 1 che sfrutta l'effetto estrattivo delle onde di pressione grazie alla realizzazione di condotti della medesima lunghezza.
Caratteristiche tecniche:
MOTORE
4 cilindri inclinato lat. 90° , 4 tempi
Cilindrata: 747,75cc
Alesaggio per corsa: 70x48,6 mm
Compressione: 11:1
Valvole per cilindro: 4
Alimentazione: 4 carburatori Mikuni da 35 mm
Raffreddamento: Liquido
Quantità olio: 3,8 Lt
Avviamento: Elettrico
Potenza: 112 CV a 11.000 giri (dati riferiti alla versione omologata per a circolazione su strada)
Copia massima: 7,4 kgm a 10.500 giri
TRASMISSIONE
Cambio: 6 marce
Frizione: Multidisco
Trasmissione finale: Catena
CICLISTICA
Telaio: Doppio trave superiore in alluminio esagonale
Inclinazione canotto: 24,5°
Sospensione anteriore: Forcella teleidraulica da 43 mm, esc. 120 mm
Sospensione posteriore: Monobraccio con monoammortizzatore Pro-link
Freno anteriore: 2 dischi da 310 mm, pinze a 4 pistoncini
Freno posteriore: Disco da 220 mm con pinze a 2 pistoncini
Pneumatico anteriore: 120/70-17
Pneumatico posteriore: 170/60-18
DIMENSIONI E PESO
Lunghezza: 2.045 mm
Larghezza: 680 mm
Altezza: 1.100 mm
Interasse: 1.410 mm
Distanza minima da terra: 130 mm
Peso a secco: 185 Kg
Serbatoio: 21,5 Lt
PRESTAZIONI
Velocità massima: 255 Kmh

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