lunedì 29 dicembre 2008

Gregg Hansford






















Gregg Hansford (4 aprile 1952 - 5 marzo 1995) è un ex pilota di motociclismo e di Superturismo australiano. E’ il detentore di un particolare record in Australia: e’ l’unico pilota che sia riuscito a vincere sia su due che su quattro ruote nella competizione di Bathrurst. La sua carriera agonistica iniziò in Australia e nel 1973 a soli 21 anni divenne campione nazionale della classe 500cc e della classe Unlimited: una sorta di categoria open, dove non vi sono limitazioni legate alla cilindrata, o alla tipologia di propulsore da adottare, per le motociclette che vi partecipano. La classe Unlimited oggi si puo’ paragonare ad una antenata della Superbike. Nel 1975 e nel 1976 gareggio’ con successo nella Marlboro Serie in Nuova Zelanda. Ripetè l’avventura anche nella stagione 1977-1978, trionfando in sella ad una Kawasaki KR 750cc. Sempre nel 1977 ottenne un ottimo quarto posto nella classifica finale a Daytona, sempre in sella ad una moto di Akashi. Nel 1978 fece il grande salto di qualità, venendo ingaggiato dalla Kawasaki per disputare il mondiale nelle classi 250cc e 350cc. Il compagno di scuderia di Gregg Hansford era il fortissimo Kork Ballington (sul quale ho pubblicato un post in precedenza) e Gregg Hansford, piu’ giovane di un anno e con meno esperienza nei GP fu relegato al ruolo di seconda guida, nel Team Kawasaki. Nonostante questo Gregg Hansford mostrò immediatamente le sue capacita’, vincendo al debutto nella categoria 250cc, nel GP di Spagna. Nel 1978 Hansord, nonostante fosse un debuttante ebbe comunque una stagione strepitosa: in 250cc si piazzò secondo in classifica generale con un totale di 118 punti iridati (contro i 124 del vincitore Ballington), collezionò 4 vittorie: Spagna, Francia, Svezia e Jugoslavia. In chiave mondiale, gli risultò fatale non disputare il primo GP stagionale, con i punti ottenuti da un semplice piazzamento infatti, a fine stagione, si sarebbe potuto fregiare dell'iride. In 350cc ottenne un’altra esaltante prestazione, classificandosi terzo nel campionato, con un bottino di 76 punti iridati e ottenendo 3 vittorie: GP di Francia, Svezia e Jugoslavia. La stagione successiva lo vide, solo parzialmente ripetere le belle prestazioni del 1978: in 250cc si classificò nuovamente secondo (con un totale di 81 punti iridati) alle spalle del fortissimo compagno di squadra, ma non ottenne vittorie. L’ottima posizione in classifica finale, fu frutto della sua regolarità nei piazzamenti, ma non ebbe il guizzo necessario ad agguantare nessun successo. Nella categoria 350cc invece replicò appieno la bella prestazione del 1978 ottenendo ancora una volta il terzo posto nella classifica finale, con 77 punti totali e tre vittorie all’attivo: nei GP di Italia, Olanda e Finlandia. Nel 1980 iniziò il suo declino. La stagione in verità aveva preso una buona piega, infatti ottenne un prestigioso secondo posto nella 8 ore di Suzuka, gara importantissima per le Case nipponiche. Venne però sostituito nel Team ufficiale della Kawasaki da Anton Mang nelle categorie 250cc e 350cc. Hansford venne “promosso” nella classe regina in sella alla nuova e mai competitiva Kawasaki 500cc, con la quale non ottenne risultati di rilievo. Il 1981 doveva essere l’anno del suo ritorno ai vertici del motociclismo, ma invece segnò la fine della sue carriera su due ruote: nel GP del Belgio, sul veloce e pericoloso tracciato di Spa, ebbe un grave incidente e le terribili lesioni riportate lo costrinsero al ritiro. In carriera Hansford prese parte a 33 GP, ottenendo 10 vittorie, 25 podi complessivi, 11 pole-positions e 5 giri piu’ veloci. Terminata la carriera agonistica su due ruote, l’australiano intraprese, come altri suoi colleghi quella a quattro ruote. Ottenne dei buoni risultati nel Superturismo Australiano. Purtroppo però il destino non fu favorevole ad Hansford: nel 1995 a Phillip Island, la sua Ford Mondeo sbandò e volò fuori pista, dove si schiantò su un muro di pneumatici, che la fecero rimbalzare in pista, proprio mentre sopraggiungeva Mark Adderton. L’impatto tra le due vetture fu pauroso, tanto che in quel tratto veloce di pista, la Peugeot 405 condotta da Adderton viaggiava d oltre 200 km/h. Per Hansford non ci fu nulla da fare. Su due ruote Hansford e’ il classico esempio del pilota che avrebbe potuto vincere almeno un titolo iridato, anche in virtù della competitività del mezzo meccanico di cui disponeva, ma che, purtroppo per lui, capitò in quel team nel momento sbagliato. In sella alle stesse moto di cui disponeva, Kork Ballington e Anton Mang fecero il bello e il cattivo tempo tra la fine degli anni settanta e i primi ottanta. Di lui ci resta il ricordo di un pilota spettacolare e sempre pronto alla bagarre, che ha saputo infiammare il pubblico con le sue belle prestazioni.

2 commenti:

Marco ha detto...

Ciao,
Se vieni nel mio blog, troverai il Premio DARDOS per te.

CIAO
FOLLERUMBA

Enrico Zani ha detto...

Grazie infinite.. Io non conoscevo questo premio.. Ho pubblicato un post dove ti ringrazio personalmente.. purtoppo io non ho 15 blog amici da linkare e ai quali segnalare il premio..