venerdì 19 dicembre 2008

Virginio Ferrari




Nelle foto partendo dal basso:
1) Virginio Ferrari in sella alla SUZUKI 500cc da GP del team NAVA, nel 1979.
2) Virginio Ferrari in sella alla CAGIVA 4C3, 500cc da GP nel 1983.
3) Virginio Ferrari in sella alla DUCATI 750cc F1 con la quale ha conquistato il campionato italiano del 1985.
Segue breve biografia:
Virginio Ferrari (Pellegrino Parmense, 19 ottobre 1952) è un ex motociclista italiano. Entrò casualmente nel mondo delle corse motociclistiche: all'età di 18 anni un amico lo introdusse in un motoclub milanese affinché conseguisse la licenza di pilota, all'insaputa del padre che finì per scoprirlo due anni dopo. Iniziò la carriera gareggiando nella 500 Km di Modena del 1973 e proseguendo con le gare di endurance fino a vincere il Trofeo Moto 1000 sul Circuito di Misano, nel 1975, a bordo della Laverda 750 SFC. Assieme a Lucchinelli, Uncini e Graziano Rossi è stato il protagonista della pattuglia azzurra fra gli anni settanta e ottanta. Era famoso per il suo coraggio, per la sua maniacale preparazione atletica e per la sua impressionante pignoleria nella sistemazione del mezzo (che spesso lo rendeva un vero e proprio incubo per tecnici e meccanici). Spesso di lui e' stato detto che aveva un carattere molto complicato. Nel 1979, in sella alla SUZUKI è arrivato secondo nel mondiale Classe 500, preceduto da Kenny Roberts. È stato uno dei più fieri antagonisti di piloti come Agostini, Read, Sheene, e Lucchinelli, battendosi ad armi pari e sconfiggendoli in numerose occasioni. Nei GP ha preso il via a ben 82 gare, collezionando: 2 vittorie, 10 podi complessivi e una pole-position. Nel 1985 ha conquistato il campionato italiano con la Ducati. In carriera, nonostante la sua abilita', ha conquistato un solo mondiale nel 1987, con la Bimota, nella F1 (categoria che ha preceduto la Superbike). Dopo essersi ritirato come pilota, ha intrapreso la carriera di team manager con la Ducati nel Mondiale Superbike. È stato direttore di squadra tra gli altri di Fogarty (che con lui ha vinto i mondiali superbike del 1994 e del 1995), Falappa, Lucchiari, Kocinski, Hodgson, Chili, Corser, Spencer. Il "divorzio" tra Ferrari DUCATI non e' stato esente da polemiche; Virginio Ferrari alla risoluzione del contratto dichiarera': "Mi hanno proposto condizioni inaccettabili: azzeramento del budget per squadra e piloti e fornitura di due moto senza evoluzione". Alla fine dell'avventura con la Casa bolognese, Ferrari ha intrapreso ha accettato una nuova sfida, divenendo team manager della piccola Casa riminese: BIMOTA nel 2000, con la moto SB8 (spinta dal potente bicilindrco da 1000cc di costruzione SUZUKI). Il pilota che scelse fu l'australiano Antony Gobert, che lo ripago' della fiducia conquistando sul circuito di Phillip Island, un bellissimo successo. Purtoppo pero' gravi problemi economici della Casa di Rimini, fecero si che l'avventura BIMOTA in SBK dovette interrompersi prima della fine della stagione.

3 commenti:

FolleRumba ha detto...

gran pilota, che nostalgia per la Cagiva..

ciao
follerumba

Enrico Zani ha detto...

Si, Virginio Ferrari fa parte di una generazione storica di piloti..
La nostalgia c'e' per quelle moto, senza elettronica, dove contava solo il MANICO e.. soprattutto per le gare.. Oggi in un mondiale di moto GP ci esaltiamo per la gara di Laguna Seca, mentre le restanti 16 o 17 sono prive di sorpassi.. Sembra che il motomondiale abbia intezione di diventae come la F1..
Che trsitezza!

Enrico Zani ha detto...

P.S.
Ti ringrazio, per il tuo commento e il fatto che segui il mio Blog.. Questa mattina ho dato un'occhiata anche io al tuo e ti faccio i miei complimeti piu' sinceri!